Carissimi lettori, ancora troppo spesso sentiamo proprietari sostenere di aver acquistato il proprio cane "senza Pedigree perché, tanto, non mi serve: io mica voglio fare le gare di bellezza". L'idea che il pedigree sia solamente un pezzo di carta che serva solo per le esposizioni di bellezza, facendo aumentare il prezzo del cane che ne è provvisto è, purtroppo, una diceria consolidata per i più. Oggi vorrei sfatare questo falso mito e spiegarvi quanto sia utile questo documento!
Per prima cosa, vi pongo un quesito: chi ha mai sentito parlare del Decreto Legislativo n. 529, del 30 dicembre 1992? Il decreto chiarifica il concetto di “animale di razza” e stabilisce che: solo gli animali che abbiano il pedigree possano essere definiti “di razza” ed essere venduti come tali.
LO RIBADIAMO: per la legislazione italiana la vendita di cani proposti come “di razza”, senza che questa qualità sia attestata dal pedigree, è vietata. Infatti, all”art. 5, il decreto stabilisce che:
“è consentita la commercializzazione di animali di razza […] esclusivamente con riferimento a soggetti iscritti ai libri genealogici o registri anagrafici, di cui al precedente art. 1, comma 1, lettere a) e b), e che risultino accompagnati da apposita certificazione genealogica, rilasciata dall’associazione degli allevatori […] Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque commercializza gli animali indicati nei commi 1 e 2 in violazione delle prescrizioni ivi contenute è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da L. 10.000.000 a L. 60.000.000 (all’epoca, la valuta era ancora la Lira).
Insomma, la commercializzazione è riservata esclusivamente agli animali accompagnati da pedigree! Ma che cos'è il pedigree?
Il pedigree è il certificato di iscrizione a uno dei Registri del Libro Genealogico. In Italia l’ente che cura l’iscrizione di un cane ai libri genealogici è l’E.N.C.I. (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), affiliato alla F.C.I.(Federazione Cinofila Internazionale), che raggruppa le federazioni cinofile di oltre 80 Paesi. Il pedigree viene emesso e stampato esclusivamente dalla sede centrale dell’ENCI e viene spedito all’allevatore o alla Delegazione ENCI di competenza territoriale del nuovo proprietario del cucciolo se questo viene indicato all’atto della presentazione della domanda di iscrizione. Il pedigree o certificato genealogico è la CARTA D’IDENTITA’ del cane, è l’unico documento attestante l’appartenenza del soggetto a una determinata razza e garantisce che l’iscrizione del cane sia avvenuta secondo le procedure che scaturiscono direttamente dalla normativa emanata per decreto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Nel pedigree vengono annotati:
I dati anagrafici del cane (razza, nome, sesso, nascita)
Il numero d’iscrizione ad uno dei Registri del Libro genealogico;
La genealogia del cane (genitori, nonni, bisnonni e trisnonni);
Chi, tra gli antenati, è stato campione di bellezza o di lavoro
Eventuali controlli sanitari per le displasie.
Inoltre sono riportati i dati anagrafici del proprietario, dell’allevatore ed i diversi passaggi di proprietà avuti del cane.
Vedete come il pedigree non sia un "semplice foglietto" , ma racchiuda fondamentali informazioni per comprendere al meglio salute, attitudine e genealogia del nostro cane. Non stiamo parlando, quindi, di un “attestato di nobiltà”! Il pedigree non rende “meno prestigioso” un animale che ne è sprovvisto! Un cane “di razza” senza pedigree è come un meticcio (e dovrebbe avere lo stesso valore economico, quindi si dovrebbe pagare al massimo un rimborso spese), perché appunto, non si conosce nulla riguardo ai suoi avi, non c’è nessuna selezione (morfologica, caratteriale, riguardo alla salute e alle tare genetiche) e nessuna garanzia. Un cane per essere definito di razza DEVE avere il pedigree; o è di razza o non lo è; non esistono cani “quasi di razza” o “puri senza pedigree”. Ovviamente la presenza del pedigree, in quanto pezzo di carta (che purtroppo può essere falso, anche se la sua falsificazione è un reato penale), non garantisce l’attinenza del soggetto allo standard di razza; per questo è necessario un lavoro di SELEZIONE da parte dell’allevatore, che studia lo standard, le linee di sangue, le patologie tipiche della razza e molte altre cose e partecipa alle esposizioni canine per verificare i risultati del proprio lavoro.
Il COSTO di un cucciolo è determinato soprattutto dalla selezione fatta dall’allevatore; difficilmente possiamo trovare un soggetto di alta genealogia a casa di un privato (che ad esempio fa accoppiare i cagnolini di casa o la sua femmina col maschio del vicino senza avere nessuna preparazione in materia di allevamento) ed è impossibile trovarlo in un negozio o in un “allevamento” con più di 3-4 razze diverse. Non è il costo del documento a fare la differenza di prezzo tra un cucciolo con o senza pedigree; sono truffatori quelli che vendono a un prezzo diverso (anche di molto) lo stesso cucciolo se è con o senza pedigree; sono truffatori anche quelli che dichiarano che i genitori del cucciolo hanno il pedigree, ma per vari motivi non l’hanno fatto ai cuccioli. Il costo del Pedigree si aggira intorno ai 30€!!
All’atto dell’acquisto, il pedigree ci tutela contro le TRUFFE; non gettate il vostro denaro e non incrementate l’importazione dall’Est e i guadagni dei cagnari senza scrupoli, acquistando cuccioli di dubbia provenienza e qualità;
Diffidate da chi vi vorrà vendere un cane “di razza”, senza pedigree e che vi chiederà 300/400€ di meno perché sprovvisto di questo, perché voi acquisterete a tutti gli effetti un meticcio!
In questo caso, se non potete/volete spendere molto, piuttosto andate in canile…li ci saranno tanti cani di cui non conoscerete la loro storia (e magari assomiglieranno al cane dei vostri sogni), ma vi sapranno ringraziare a dovere per averli salvati da una gabbia; mentre se invece vi siete innamorati di una razza precisa, documentatevi bene e non seguite le mode o la televisione. Un amico a 4 zampe è per sempre e comporta grandi responsabilità!
CURIOSITÀ ⬇️
Ma insomma si può sapere materialmente che differenza di prezzo dovrebbe avere un cucciolo senza pedigree da uno con, se si toglie solo il costo del documento?
É presto detto, in foto le tariffe istituzionali ENCI, aggiornate al Primo ottobre 2019 e tutt’ora in vigore. Vi faccio subito i conti. La prima spesa che si fa ogni volta che si va a fare una pratica a una delegazione ENCI, sono i diritti di segreteria, 10 euro ogni volta. Comunque e qualsiasi cosa si faccia. Poi, nascono i cuccioli, entro il 25esimo giorno dalla nascita va consegnato il modello A, che costa 15,50 euro, indipendentemente da quanti cuccioli sono. C’è un sovrapprezzo fino al massimo di 24,50 euro se si consegna in ritardo. Poi in quest’ultimo caso andrebbe fatto il DNA a genitori e figli per provare che siano davvero genitori/figli e qui il prezzo sale perché un test DNA costa almeno 50 euro pro capite, ma noi supponiamo che il nostro allevatore consegni il tutto in tempo. Il modello B, quello con indicati i nomi e i chip dei cuccioli, ed eventualmente gli acquirenti a cui uscirà direttamente intestato il pedigree, si deve consegnare entro i 90 giorni. Se il pedigree esce direttamente a nome del nuovo proprietario sono 19,50 euro a cucciolo, e 21,50 euro a cucciolo se restano intestati al proprietario della fattrice (l’allevatore insomma). Anche qui con una sanzione di massimo 32 euro a cucciolo per un eventuale ritardo. Quindi facciamo un po di conti ad esempio con una cucciolata di 6 cuccioli con modelli appositi consegnati in tempo. Modello A 10 euro di segreteria, più 15,50 fa 25,50 euro Modello B, 6 cuccioli (caso peggiore tutti restanti all’allevatore): 10 euro di diritto di segreteria più 21,50×6, fa 139 euro. Totale, 164,50 euro, che diviso 6 cuccioli fa “ben” 27,42 euro, UNA VERA FORTUNA EH!? Poi, sia che il pedigree del cucciolo esca già intestato a nome del nuovo proprietario, sia che se lo intesti l’allevatore e “giri” il pedigree al proprietario con apposito modulo al momento della cessione, il ritiro/passaggio di proprietà all’acquirente costerebbe 13,50 euro più 10 di diritto di segreteria, quindi ritirare il pedigree per l’acquirente costa ben 24,50 euro.
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