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Immagine del redattoreEstrella Bolzon

LA TORSIONE DELLO STOMACO NEL CANE

Sindrome dilatazione torsione dello stomaco

La sindrome della torsione dello stomaco nel cane, conosciuta anche come torsione gastrica del cane o GDV (Gastric Dilatation-Volvulus) è una sindrome estremamente rischiosa non soltanto per la salute ma per l'incolumità stessa del tuo migliore amico. Questa patologia, infatti, può rapidamente condurre alla morte dell'animale, soprattutto in mancanza di un intervento tempestivo. Ai primi sintomi, quindi, è fondamentale contattare il veterinario: la torsione gastrica, infatti, non si risolve in modo spontaneo, in quanto consiste in una eccessiva dilatazione dello stomaco del cane che investe gli organi interni compromettendone la funzionalità. Solo il tempestivo intervento del veterinario è in grado di normalizzare la situazione riportando lo stomaco del cane alle sue condizioni originali e scongiurando complicazioni irreversibili. Da parte del proprietario, però, è possibile mettere in atto alcune strategie preventive, evitando i comportamenti che aumentano i fattori di rischio.


Cause e fattori predisponenti della torsione gastrica nel cane.

Le cause della torsione dello stomaco non sono del tutto conosciute. Sono stati fatti molti studi sulla casistica, predisposizione e possibili cause scatenanti la malattia, con risultati abbastanza approssimativi.

Il dato più lampante e certo è che si manifesta soprattutto in cani di grossa o grossissima taglia e con particolare conformazione del torace profondo e largo. Razze quali:

  • San Bernardo

  • Alano

  • Setter Gordon

  • Bracco Italiano

  • Fila Brasilero

  • Setter irlandese

  • Barbone standard

  • Mastino napoletano e molte altre le razze coinvolte.

La frequenza dei casi è maggiore del 50% su cani dopo i 6 anni, rispetto ai cani dai 2 ai 4 anni. Inoltre, una fisiologica lassità dei legamenti dello stomaco, presente nei cani anziani fa si che la possibilità di insorgenza della malattia sia maggiore in questi ultimi.

Altre possibili cause sono strettamente legate all’alimentazione e al comportamento durante e dopo il pasto:

  • diete con alimenti poco digeribili e grossolani – avanzi della tavola e simili

  • crocchette di dimensioni piccole

  • somministrazione di un unico grosso pasto

  • assunzione di grandi quantità di acqua subito dopo il pasto

  • voracità nell’alimentarsi (anche per timore che il pasto gli venga rubato da altri cani)

  • agitazione dell’animale subito dopo il pasto.

Sono stati anche valutati i comportamenti nelle 8 ore immediatamente precedenti all’evento e sono stati quindi considerati fattori precipitanti:

  • lo stress

  • lunghi viaggi

  • permanenza in canile

  • pasto più abbondante del solito

  • cambio dell’ora dei pasti

comunque in cani di taglia grossa e già di per sé predisposti per razza e mole (Studio della Purdue University).

Il ruolo dell’alimentazione

Uno studio del 2000 ha preso in considerazione diversi aspetti dell’alimentazione:

  • alimentazione casalinga – è stata associata a un calo del 59% del rischio di dilatazione/torsione (GDV),

  • dieta umida – è stato riscontrato un calo del 28% (Glickman LT et al., 2000)

  • alimentazione con scarti provenienti dalla tavola non è risultata efficace nella protezione(Pipan M et al. 2012)

  • aggiunta di pesce o uova alla dieta secca – ha determinato un calo del rischio.

Infine, la somministrazione di una quantità di cibo importante, fornita in un solo pasto quotidiano, sembra direttamente correlata ad una maggiore probabilità di presentazione di GDV, come dimostrato da uno studio prospettico su 106 cani con GDV e 212 sani (gruppo controllo). L’ipotesi che spiegherebbe questo fenomeno è che un grosso volume di cibo possa distendere eccessivamente la parete dello stomaco e aumentarne il peso, determinando uno stiramento dei legamenti gastrici (Raghavan M et al., 2004)

Importanza dell’emotività del cane

Anche il carattere può influire sull’incidenza:

  • cani agitati

  • aggressivi

  • paurosi

  • ansiosi

sembrano essere maggiormente predisposti rispetto ad animali più tranquilli (Glickman LT et al., 2000; Pipan M et al., 2012).

La torsione dello stomaco nel cane: i sintomi

I sintomi della malattia si verificano quando la sindrome è già in corso, anche se sono, per fortuna, molto ben riconoscibili. Il cane si mostra:

  • agitato, non trova pace

  • continua ad alzarsi e sdraiarsi

  • Cerca di vomitare, senza riuscirci

  • tendenza a sdraiarsi con la pancia appoggiata al freddo

  • il gonfiore improvviso e pronunciato dello stomaco (non presente sempre)

Ci sono stati casi di torsione in assenza di gonfiore, soprattutto in cani alimentati con cibi freschi e quindi meno fermentescibili. Questo fatto deve mettere in allarme tutti i proprietari di cani predisposti, che non debbono pensare che la sola dieta possa essere protettiva. Nonostante una dieta fresca casalinga possa essere migliorativa, non può essere considerato impossibile l’insorgenza della patologia anche con questa alimentazione. Nella torsione dello stomaco nel cane il tempo è determinante! L’UNICA SOLUZIONE E’ L’INTERVENTO CHIRURGICO D’URGENZA. La mancata diagnosi o diagnosi tardiva della malattia, nasce dal fatto che spesso non ci si accorge della sua insorgenza, in quanto accade nelle ore notturne.


Come si cura la torsione dello stomaco nel cane?

Quando si sospetta una torsione gastrica, il cane deve essere portato in urgenza presso un pronto soccorso che andrà allertato durante il tragitto.

Nessuna manovra può essere utile da parte del proprietario se non la tempestività nel soccorrere il cane e portarlo presso una clinica.

La diagnosi, quindi, viene effettuata molto velocemente attraverso una rapida visita e alcuni esami. Il ventre viene palpato e picchiettato: in presenza di torsione, emetterà un tipico rumore timpanico.

Una volta che i medici hanno stabilizzato le condizioni del cane, è la chirurgia l’unica soluzione.

Di solito, il veterinario interviene direttamente con una procedura chirurgica eseguita in anestesia totale. Nella fase iniziale, l'operazione prevede l'introduzione di un agocannula nello stomaco per favorire la fuoriuscita del gas; successivamente, si passa allo svuotamento dell'organo dai liquidi e dal cibo solido. Segue poi un lavaggio con acqua tiepida, allo scopo di eliminare qualsiasi traccia di sostanza fermentante. In alcuni casi, l'intervento può comportare la rimozione della milza: spesso, infatti, questo organo risulta danneggiato a causa della forte congestione e quindi non più recuperabile. Lo stomaco viene poi riportato alla posizione corretta.

Fondamentale sarà effettuare la legatura dello stomaco o gastropessi, alle pareti del torace, per evitare recidive che inevitabilmente si ripresentano in caso di mancanza di tale precauzione. Dopo l’intervento il cane riprende a mangiare già nelle 24 ore successive, ma è bene somministrare cibi iperdigeribili e in piccola quantità.

Prevenzione (metodi non totalmente efficaci)

La prevenzione della Sindrome Dilatazione Torsione Gastrica, consiste in una serie di abitudini comportamentali legate all’alimentazione del cane. Ciononostante queste accortezze non sono assolutamente sufficienti a diminuire in modo significativo l’incidenza dell’insorgenza della malattia. Vediamoli:

  • Somministrare due o più piccoli pasti al giorno

  • i cani vanno lasciati separati e tranquilli durante il pasto, in modo che non sentano lo stress e la fretta di dover terminare prima il loro cibo per timore che altri cani glielo rubino.

  • Non aumentare la dose dell’alimento di colpo

  • Non somministrare cibi poco digeribili e grossolani

  • Somministrare crocchette di dimensioni grandi e metterle in una ciotola di grandi dimensioni in modo che siano sparse. L’utilizzo di ciotole appositamente studiate per rallentare l’assunzione del cibo sono sconsigliate, perché aumentano lo stress e l’assunzione di aria.

  • Somministrare alimenti iperdigeribili per favorire lo svuotamento dello stomaco

  • Tenere tranquillo l’animale per almeno due ore dopo il pasto: una piccola passeggiata può facilitare la digestione e velocizzare lo svuotamento dello stomaco.

  • La posizione della ciotola (se in alto o in basso rispetto alla testa del cane) è un fatto, a quanto pare non rilevante, ciononostante, pare che la ciotola in alto aumenti l’assunzione di aria e quindi un maggior gonfiore, ma non è provato.

  • Una alimentazione ricca di acidi grassi insaturi ha la capacità di ridurre la fermentazione microbica, possibile causa di dilatazione (Meyer & Zentek 2001)

La gastropessi preventiva nel cane.

L’unica soluzione preventiva davvero efficace e definitiva in cani fortemente predisposti alla sindrome Dilatazione Torsione dello Stomaco è la GASTROPESSI PREVENTIVA.

La gastropessi preventiva è un intervento chirurgico che consiste nella fissazione delle pareti dello stomaco alle costole del cane. In questo modo, anche in caso di dilatazione, l’organo rimane in posizione, riuscendo quindi a svuotarsi naturalmente e senza difficoltà. Questo intervento può facilmente essere svolto con la tecnica della laparoscopia, tecnica chirurgica mini-invasiva, che consente al chirurgo di effettuare tutte le manovre necessarie, attraverso due piccolissimi fori che vengono praticati ai fianchi del cane. La guarigione delle piccole ferite, risulta essere molto più veloce e semplice rispetto al classico intervento di gastropessi. Inoltre, può essere effettuato (nelle femmine) anche in fase di sterilizzazione delle stesse e sempre attraverso lo stesso forellino.




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