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Immagine del redattoreEstrella Bolzon

Le malattie delle basse vie respiratorie

La tosse è il sintomo principale delle affezioni di trachea, bronchi e polmoni; più si scende nell'apparato respiratorio, più la tosse si attenua e la malattia e lo stato generale dell'animale si aggravano.

Nel cane, la tosse è un segno precoce di insufficienza cardiaca sinistra con edema polmonare.

La tracheite

Si tratta di un'infiammazione della trachea, spesso associata a un'affezione laringea (laringo-tracheite) o bronchiale (tracheo-bronchite).

La tosse è forte, convulsa, spesso provoca vomito e la si può scatenare facilmente palpando la trachea.

La tracheite può essere legata a un'irritazione locale (aria fredda, ambiente fumoso, abbaiare prolungato) o essere secondaria a una malattia infettiva (cimurro, tosse dei canili).

La terapia richiede l'uso di antibiotici a largo spettro e antinfiammatori non steroidei. In caso di tracheite cronica, il cortisone dà buoni risultati.


La bronchite

E' un'infiammazione dei bronchi, molto spesso abbinata alla tracheite. Può evolvere in forma acuta o cronica.

La bronchite acuta è scatenata da agenti irritanti (fumi, polveri, freddo), da malattie infettive virali o batteriche, oppure da affezioni allergiche o parassitarie.

La tosse è inizialmente secca e convulsa (primi 2-3 giorni), poi grassa e produttiva (1 settimana); torna a essere secca in caso di cronicizzazione. L'animale può presentare febbre moderata in caso di superinfezione. Gli antinfiammatori non steroidei permetteranno di alleviare la condizione dell'animale; per prevenire le superinfezioni verranno somministrati antibiotici a largo spettro.

La bronchite cronica è quasi sempre conseguenza di una bronchite acuta curata male. La tosse, forte e convulsa, diventa con il tempo sempre più secca e dolorosa.

La terapia include: cortisonici, antibiotici, farmaci contro la tosse e broncodilatatori; gli aerosol fungono da coadiuvanti.


La broncopolmonite

Si tratta di un'infiammazione purulenta dei bronchioli e degli alveoli polmonari. E' all'origine di una grave insufficienza respiratoria con dispnea molto marcata, tosse dolorosa e convulsa, febbre e malessere generale.

La terapia per arrestare l'infezione e ripristinare le normali funzioni respiratorie prevede l'uso di antibiotici, antinfiammatori, broncodilatatori e aerosol.

Tra le conseguenze della broncopolmonite c'è l'enfisema polmonare, cioè la dilatazione degli alveoli fino alla rottura delle pareti. Non esiste una terapia specifica.


L'endema polmonare acuto (EPA)

L'endema polmonare acuto (EPA) è un'affezione grave che consiste nel versamento (passaggio) di liquidi plasmatici nel parenchima polmonare. Ha come conseguenza un'insufficienza respiratoria.

Le cause sono numerose:

  • insufficienza cardiaca sinistra legata a un'insufficienza mitrale;

  • allergia (anafilassi);

  • setticemie;

  • cause che hanno origine nel sistema nervoso (neurone), come l'epilessia;

  • ingestione di sostanze tossiche.

Lo pneumotorace

Lo pneumotorace è la presenza di aria nella cavità pleurica. Questo può formarsi a seguito di un trauma esterno (passaggio d'aria dall'esterno all'interno della cavita pleurica: in questo caso si parla di pneumotorace aperto) o di una lesione interna sotto forma di lacerazione del tessuto polmonare (pneumotorace chiuso). L'animale presenta dispnea.

Per la diagnosi è significativo l'esame radiografico.

Lo pneumotorace lieve, può riassorbirsi spontaneamente con il riposo. In caso di pneumotorace chiuso è indispensabile far fuoriuscire l'aria tramite toracentesi, in modo tale da ricreare il vuoto pleurico.

In caso di pneumotorace aperto, spesso causato da frattura delle costole, prima di aspirare l'aria, è necessario suturare la piaga.


I versamenti pleurici

Corrispondono ad un accumulo di liquido nella cavità pleurica e sono determinati da diverse cause la cui diagnosi è indispensabile per poter approntare una terapia. L'intensità dei sintomi clinici dipende dalla gravità del versamento e dall'esistenza o meno di un'infiammazione della pleura: dispnea, discordanza respiratoria.

A seconda delle caratteristiche del liquido, si distinguono diverse patologie:

  • nell'idrotorace, il liquido è abbondante e limpido e può essere causato da sindrome nefritica, insufficienza epatica, malnutrizione;

  • nel chilotorace, il liquido ha un aspetto lattiginoso che può derivare dalla rottura di un canale linfatico;

  • nell'emotorace, la presenza di sangue nel liquido può dipendere da anomalie della coagulazione, tumore, trauma, torsione di un lobo polmonare.

La terapia dei versamenti è triplice: svuotare lo spazio pleurico e applicare un drenaggio, curare l'infiammazione della pleura con farmaci antinfiammatori, intervenire sulla causa.

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