Le malattie neonatali sono quelle che colpiscono il cane appena nato, cioè sotto i 15 giorni di vita. Includono le malformazioni congenite, le malattie batteriche e quelle virali. Leggendo questo articolo , scoprirete che le malattie infettive neonatali sono strettamente correlate allo stato di salute della madre e alle condizioni igieniche della maternità. Avrete modo di comprendere la condizione di fragilità in cui si trova il cucciolo quando deve affrontare tre grandi fattori destabilizzanti per la salute come il freddo, la disidratazione e la carenza nutrizionale.
La questione della prevenzione è di fondamentale importanza perché le malattie neonatali compaiono solo quando trovano un terreno favorevole.
Le affezioni virali
Alcune affezioni virali che nell'animale adulto passano quasi inosservate, risultano invece particolarmente dannose per la salute di un cucciolo. Di seguito vediamo le affezioni più frequenti.
L'HERPES VIRUS CANINO
Questa malattia è un vero flagello negli allevamenti canini. L'herpes virus canino alberga nelle mucose genitali (vaginale nella femmina, uretrale e prepuziale nel maschio), oculari e respiratorie.
I cagnolini vengono contagiati durante il parto e la malattia può manifestarsi repentinamente su tutta la cucciolata (tra i 3 e gli 8 giorni di vita) decimandola in meno di due giorni.
I sintomi non sono caratteristici: gemiti, ipotermia, rifiuto da parte della madre. Fondamentale è pertanto la profilassi sanitaria: quarantena dei cuccioli appena nati nell'allevamento, controllo sierologico dei riproduttori prima di qualunque monta e inseminazione.
Un consiglio utile: è necessario controllare la validità dei vaccini della femmina prima di farla riprodurre e controllare anche che il riproduttore sia sano, chiedendo un test sierologico per l'herpes virus canino.
Le affezioni batteriche
Negli animali sani sono rintracciabili numerosi batteri responsabili di setticemie e di diarree neonatali. La comparsa dei sintomi nei cuccioli appena nati dipende dal numero di batteri in questione e da altri fattori (salute e stato immunitario della madre, assunzione del colostro, età del cucciolo, eventuali stress subiti ecc.).
I principali batteri patogeni per i cagnolini d'allevamento sono gli stafilococchi, responsabili della mastite nella madre o di ascessi cutanei; questi stafilococchi possono causare delle setticemie neonatali.
Si possono inoltre citare i colibacilli - trasmessi dalle feci, dal latte o dal pelame della mamma - che provocano la diarrea nel cucciolo. Sono frequenti anche le infezioni dell'ombelico, in quanto i germi vengono trasmessi con la recisione del cordone ombelicale. Da ultimo, si ricordano alcuni batteri che possono causare congiuntivite nel cucciolo appena nato.
Le malformazioni congenite
Esistono poi le malformazioni congenite che sono visibili sin dalla nascita o nei giorni immediatamente successivi.
Un consiglio utile: portare la mamma e la cucciolata dal veterinario due giorni dopo il lieto evento; sarà lui a verificare il buono stato di salute della madre e le eventuali malformazioni dei cuccioli.
LA PALATOSCHISI
La palatoschisi è una fessura longitudinale del palato per cui la cavità orale comunica con quella nasale ed è spesso associata al labbro leporino. Il cucciolo fa fatica a succhiare il latte e rigurgita spesso dal naso; rischia una rinite o una polmonite ab ingestis (tipo di polmonite causato dall'aspirazione, nell'albero tracheo-bronchiale, di cibo e succhi digestivi). Soffre inoltre di ritardo nella crescita. la correzione di questa malformazione è chirurgica e si effettua verso i 4 mesi di età.
IL LABBRO LEPORINO
Il labbro leporino è una malformazione congenita del labbro superiore, che va dalla semplice insicura fino alla separazione completa, in modo unilaterale o bilaterale. Non comporta sintomi se solo, ma è facile trovarlo associato alla palatoschisi.
Viene corretto chirurgicamente con uno o più interventi.
L'ERNIA OMBELICALE
L'ernia ombelicale è una malformazione molto frequente nei carnivori; è dovuta alla mancata chiusura dell'anello ombelicale dopo la nascita. Sull'ombelico si nota una formazione tondeggiante più o meno voluminosa che racchiude quasi sempre grasso peritoneale e più raramente anse intestinali. Le complicazioni dovute al passaggio di anse intestinali nell'ernia sono rare, ma per questioni estetiche il veterinario consiglierà l'operazione a partire dai 4-5 mesi di età.
L'IMPERFORAZIONE ANALE
L'imperforazione anale è dovuta al mancato
riassorbimento della membrana cloacale con, in genere, uno sfintere anale intatto e funzionale. Il cucciolo affetto da questa anomalia fa degli sforzi vani per defecare; gli si dilata l'addome e presenta un rapido peggioramento delle condizioni generali. Il veterinario interverrà il più presto possibile con un'incisione a croce e l'asportazione della membrana cloacale.
I principali fattori di squilibrio nel cucciolo appena nato
Il cucciolo di carnivoro appena nato presenta delle peculiarità fisiologiche di cui bisogna tener conto per garantirgli uno sviluppo ottimale.
LA TERMOREGOLAZIONE
Durante le prime 3 settimane di vita, il giovane carnivoro è incapace di provvedere da solo alla regolazione della propria temperatura corporea. Alla nascita, questa è di 35°C, e solo verso la quarta settimana raggiunge il valore del soggetto adulto (circa 38°C). Il cagnolino è dunque a rischio di ipotermia, con conseguente indebolimento in assenza di poppata, ipoglicemia, disidratazione e rifiuto da parte della madre. La temperatura del cucciolo è fortemente condizionata dalla temperatura esterna, proprio per questo è necessario mantenere una temperatura di 31°C nella nursery per circa una settimana, facendo poi in modo di diminuire progressivamente fino a raggiungere i 22°C attorno alla quarta settimana di vita del cucciolo.
IL RISCHIO DI DISIDRATAZIONE
Il cucciolo ha capacità molto limitate di concentrare l'urina, il che lo predispone alla disidratazione e alla perdita di peso nel caso non sia allattato in maniera per lui sufficiente. Occorrerà dunque pesare il cucciolo con regolarità e valutare il suo stato di disidratazione attraverso il test della plica cutanea. In caso di disidratazione, si potrà dare aò cucciolo il Ringer lattato (soluzione che contiene cloruro di sodio, lattato, potassio e calcio) per via sottocutanea o una soluzione glucosata per via orale.
LA CARENZA DEGLI APPORTI ENERGETICI
Se la madre non ha abbastanza latte, se è uscita provata dal parto o se la cucciolata è stata troppo numerosa, gli apporti energetici rischiano di essere insufficienti e il cucciolo può andare in ipoglicemia (diminuzione del tasso di glucosio nel sangue). E' dunque necessario pesare i cagnolini ogni giorno per controllarne l'aumento di peso; dopo una perdita fisiologica del primo giorno (che non deve superare il 10% del totale), il peso del cucciolo aumenta di norma quotidianamente dal 5 al 10% nel corso delle prime settimane. E' fondamentale osservare tutta la cucciolata: i cuccioli adeguatamente nutriti sono grassottelli e smettono di piangere appena ricevono la poppata. Quando ciò non accade, significa che necessitano di un'integrazione con latte artificiale.
-L'allattamento artificiale-
Il latte della mucca, se paragonato a quello della cagna, risulta troppo diluito, troppo ricco di lattosio e, al contrario, povero di grassi e di minerali. E' possibile tuttavia ottenere un latte sostitutivo accettabile, realizzando una miscela di questi ingredienti:
100ml di latte vaccino
100ml di panna con il 12% della materia grassa
1 tuorlo d'uovo
E' possibile anche, sostituire il latte di mucca con quello di capra.
Tale ricetta può essere utile solo in caso di emergenza, perché è meglio ricorrere al latte in polvere per animali presente in commercio: questo risponde perfettamente all'esigenze nutrizionali dei cuccioli e il prezzo della confezione è contenuto.
Dopo essere stato preparato e riscaldato a 37°C, il latte viene somministrato al cucciolo utilizzando un biberon.
In caso di allattamento naturale, durante la prima settimana, i cuccioli poppano più di venti volte al giorno. In caso di allattamento artificiale, è necessario rispettare inizialmente le 8 poppate nell'arco delle 24 ore (è comunque preferibile che tra una poppata e l'altra non trascorrano più 6 ore).
A partire dalla terza o dalla quarta settimana i piccoli potranno assumere latte e acqua direttamente dalla ciotola.
Le malattie infettive
Le malattie infettive sono malattie trasmesse da microbi (virus o batteri) che possono diffondersi da un animale all'altro e dare origine anche a delle epidemie.
Alcune sono diventate rare grazie alla diffusione della politica delle vaccinazioni (cimurro, epatite infettiva), altre colpiscono ancora con regolarità (tosse dei canili).
La comparsa e il propagarsi di queste affezioni sono favoriti dalla promiscuità, che è poi la situazione standard di allevamenti e canili.
I sintomi delle malattie infettive variano a seconda degli organi colpiti; la febbre è un segno clinico pressoché costante e può essere accompagnata da sintomi respiratori, digestivi, nervosi, oculari, ecc. Le condizioni generali dell'animale sono spesso molto deteriorate, Anche l'evoluzione della malattia è estremamente variabile: l'infezione può durare pochi giorni, diversi mesi e talvolta persino anni.
La terapia delle malattie infettive batteriche si basa sugli antibiotici; quella relativa alle malattie virali è sintomatica, vale a dire che si limita a curare i sintomi, a sostenere l'organismo e a prevenire le complicazioni fino a quando l'individuo ha eliminato il virus. Alcune malattie virali sono incurabili e la morte è spesso ineluttabile, come nel caso della rabbia.
La profilassi di queste malattie, vale a dire l'insieme degli atti intesi a prevenirne l'insorgenza, è basata su cure sanitarie (igiene, quarantena), ma soprattutto su uno strumento medico fondamentale: la vaccinazione. Si effettua quando la malattia è frequente, contagiosa e può essere trasmessa all'uomo (per esempio la rabbia). Ovviamente la vaccinazione è possibile solo se si dispone di un vaccino contro la malattia.
Alcune malattie infettive vengono considerate dalla legge come vizi redibitori; il manifestarsi di queste dopo un dato periodo dalla vendita di un cane può annullare la transazione e permettere all'acquirente di intentare un'azione redibitoria.
Per avere maggiori informazioni e dettagli sulle malattie infettive e sulle vaccinazioni, vi consigliamo di leggere i relativi articoli.
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